Carte Revolving e Prepagate

La carta revolving è simile alla tradizionale carta di credito a saldo per quanto concerne il meccanismo di funzionamento, ma tra le due vi è una fondamentale differenza di fondo.

I titolari di carte revolving possono, infatti, spendere o prelevare il denaro che ottengono in prestito, impegnandosi a restituirlo successivamente, sulla base di quanto previsto dal contratto.

La creazione delle carte di credito revolving risale agli anni Sessanta, l'epoca che ha registrato l'impennata dei consumi e degli acquisti, pagati in un'unica soluzione oppure a rate, anche utilizzando questi innovativi strumenti i quali rappresentano una via intermedia tra una credit card ed una forma di prestito.

In termini semplici il titolare di una carta revolving ha a disposizione una quantità di denaro, il cui ammontare varia a seconda della tipologia di cliente e del contratto sottoscritto, alla quale accedere effettuando pagamenti o prelievi di contanti presso i bancomat: ad ogni prelievo si assottiglia il capitale disponibile, il quale torna a crescere con il versamento delle rate periodiche di rimborso.

La carta di credito prepagata è un moderno strumento di pagamento, particolarmente impiegato per gli acquisti su internet e dai giovani.

Diversamente dalle classiche credit card non sono collegate ad un conto corrente sul quale, a scadenze periodiche, vengono addebitate le spese effettuate, bensì vengono ricaricate dai titolari quando si presenta la necessità.

L'ammontare di denaro disponibile può quindi essere integrato in qualsiasi momento, attraverso le modalità previste dall'istituto che ha emesso la carta ricaricabile, ed in breve tempo essere speso oppure prelevato dal titolare.

In questo modo in previsione di un acquisto su internet si può ricaricare la carta di credito con la quantità di denaro necessario, liberandosi dei timori legati alla sicurezza delle operazioni on line, oppure prima di un viaggio i genitori possono accreditare una certa somma sulla carta da consegnare ai figli, senza la preoccupazione che essi esagerino con lo shopping.